“Carissimi Carmelo, Matilde, padre Giuseppe e carissimi amici italiani,
Con questa breve lettera vorrei dirvi un sincero ringraziamento per la vostra solidarietà e aiuti che ci avete inviato attraverso padre Giuseppe e suoi amici Paolo, Jacobo, Marco e Tomas. Ci siamo incontrati ieri con loro all’ora di pranzo. Abbiamo scaricato ciò che ci hanno portato. Siamo andati da Suor Giustina che si occupa di bambini piccoli e loro madri. Abbiamo portato alcuni alimenti per loro. Poi abbiamo fatto un giro per la nostra città di Leopoli andando verso il posto dove abbiamo accolto nel nostro seminario i profughi con i bambini. Abbiamo parlato un po di tempo con loro ascoltando le loro storie e cosa hanno sopravvissuto. Loro mi chiedevano di ringraziare tutti voi e la Fondazione Archè di Milano che ha organizzato quesa viaggio e tutto il resto. Poi Marco è rimasto per lungo tempo con i bambini e ha fatto un miracolo, perché sul volto dei bambini è apparso un sorriso che da tanto tempo non si vedeva più. Lui è una persona bravissima come tutti voi lo siete. Dopo un po’ di tempo siamo tornati alla Facoltà di Teologia presso l’Università Cattolica Ucraina e abbiamo incontrato altre persone profughi di altre città. Abbiamo parlato con loro e poi abbiamo fatto una diretta con Anna Spena di Napoli che vive a Milano. Dopo di che abbiamo accompagnato nostri amici fuori da Leopoli e loro sono ripartiti per Italia. Marco è tornato di sera da noi. Oggi ci siamo svegliati dai bombardamenti nella nostra città. Siamo salvi e continuiamo il nostro sevizio.
Vi ringrazio tutti e spero tanto che un giorno possiamo incontrarci per mangiare una buona pizza. Questo è il mio grande desiderio.
Un cordiale saluto a tutti voi.
Grazie ancora una volta a Matilde, che oggi festeggia il suo Compleanno. Tanti Aguri, Cara Matilde!
Grazie a padre Giuseppe e tutti voi!
Siete nel nostro cuore.”
Padre Igor.
Leopoli 18 marzo 2022